Le conoscenze SEO non escludono quelle del linguaggio italiano
Può un professionista SEO non conoscere la lingua italiana? Se non è in grado di ottimizzare il proprio linguaggio, come può ottimizzare un sito?
Errori da prima elementare sono giustificabili in un SEO? La colpa è di una scuola che non è più in grado di assicurare un’adeguata istruzione oppure del web, che fornisce contenuti di ogni tipo, in cui ognuno, istruito o ignorante, può liberamente pubblicare?
Un SEO, un professionista del web, non dovrebbe saper distinguere un testo con errori di italiano da uno ineccepibile per grammatica e ortografia? Non dovrebbe sapere quando va messo un apostrofo, uno spazio fra due parole, o come costruire una frase?
Se da una parte chiunque ha l’inalienabile diritto di pubblicare sul web, dall’altra il professionista della rete, e in special modo chi si occupa di SEO e web marketing, chi, quindi, lavora sui contenuti e la comunicazione in generale, ha l’obbligo morale e professionale di scrivere in un corretto italiano, di conoscere le basi della sua lingua madre, di diffondere cultura e non spazzatura.
Sono d’accordo con te e aggiungo che probabilmente è un po’ colpa della natura stessa di Internet, ti vizia nel modo di leggere (e quindi di scrivere), di usufruire del contenuto. Ti mette “ansia” nel voler leggere e recepire subito quello che vedi sullo schermo.