Non ho lasciato i contenuti quasi per ultimi perché li ritenga meno importanti del resto, anzi tutt’altro. Dulcis in fundo, si dice di solito.
I contenuti di un sito sono la parte fondamentale del sito stesso. Un sito è fatto di contenuti, di informazioni. Tutto il resto è solo chiacchiere e distintivo, come direbbe Robert De Niro, che ha sempre una sua importanza, ovviamente, ma non tanto quanto quella rivestita dai contenuti.
Molte aziende lasciano i contenuti per ultimi, come se non fossero importanti. Pensano a creare una grafica di impatto, che però sarà sminuita dalla mancanza di forti contenuti.
Sono la prima cosa che deve essere definita nel progetto di un sito. Progetto che si dovrà sviluppare attorno ai contenuti e non il contrario. E’ il sito che si deve adattare ai contenuti e non viceversa.
I contenuti rappresentano una grande forma di promozione, perché sono la voce del sito. Ottimi contenuti faranno apprezzare il sito e gli utenti torneranno a visitarlo. Ottimi contenuti porteranno backlink. Faranno scattare il passaparola. Non è promozione questa?
Unicità, periodicità, originalità, completezza, chiarezza, semplicità, pertinenza: sono solo alcune delle qualità di un ottimo contenuto.
Primo paragrafo
Il primo paragrafo ha un ruolo molto decisivo nel successo del testo di una pagina web. Va scritto con cura ed attenzione. Evitate lunghe introduzioni che non portano a nulla. Nel primo paragrafo va ampliato ciò che è espresso nel titolo.
E’ una sorta di introduzione. Ma introduzione non significa partire dalla preistoria dell’argomento che state trattando. Significa appunto introdurre all’argomento.
Il ruolo del primo paragrafo è duplice:
- posizionamento: racchiude una sorta di sommario dell’intero articolo, presenta quindi le parole chiave principali. Questa parole si troveranno vicine a quelle che abbiamo già scritto nel titolo (prominenza).
- web marketing: una buona introduzione, che fa capire al lettore che la promessa espressa nel titolo sarà mantenuta, accentuerà l’interesse nella lettura.
Errori più comuni nella stesura dei contenuti
- Testi poco informativi: un buon contenuto deve essere caratterizzato da una buona informazione. Testi poveri di contenuti non faranno affezionare il lettore al sito, che vuole le informazioni che sta cercando, che vuole essere soddisfatto.
- Testi non originali: c’è sempre chi copia testi altrui. Ma il web è come il mondo: non è poi così grande e i furti vengono a galla. Così come proporre ai propri lettori continue traduzioni di testi altrui non è un buon modo di scrivere contenuti. Una traduzione ogni tanto, quando si trova un testo particolarmente interessante, non è male, ma tradurre frequentemente non è originalità.
- Testi troppo brevi: pagine striminzite con due-tre frasette scritte tanto per inserire del testo non produrranno alcun effetto positivo. La pagina non riuscirà a tematizzarsi per quell’argomento e il lettore non vi troverà nulla di interessante.
- Testi scritti male: la grammatica e il linguaggio sono importanti e vanno curati. Purtroppo il web è pieno dei cosiddetti strafalcioni, di errori grammaticali gravissimi. Non è concepibile che un sito aziendale o di un professionista contenga errori del genere.
- Prolissità: c’è sempre chi parla troppo. Nella scrittura dei contenuti deve essere sempre tenuto sotto controllo l’argomento di cui si sta discutendo. Non bisogna uscire dai binari. Non bisogna introdurre nel testo concetti che non sono attinenti con l’argomento. Molti articoli partono con introduzioni di 3-4 paragrafi in cui si parla di tutto e di niente. Un modo sbagliato di scrivere: è necessario arrivare subito al punto, per non perdere il lettore e la sua attenzione.
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