Da una semplice (ed efficace) idea alla creazione di un brand
Posizionare un sito è il traguardo di ogni webmaster, sia alle prime armi che esperto del web. Un sito non ha senso se nessuno riesce a trovarlo. Va quindi posizionato, proprio come posizionereste un libro in uno scaffale: in modo da essere visibile e facilmente raggiungibile.
A differenza del libro e dello scaffale, il posizionamento di un sito è un’operazione ben più lunga e difficile e comprende una serie di nozioni e conoscenze di quella vasta e discussa materia che va sotto il nome di search marketing.
Ho sviluppato 10 punti che riassumono le varie operazioni necessarie a posizionare un sito, 10 passi da compiere per essere finalmente visibili sui motori di ricerca: 10 passi nel delirio, se volete.
1. Idea
Partiamo dall’inizio. Chi ben comincia è a metà dell’opera. Un sito, prima di essere visibile, deve nascere da un’idea di base, un’idea geniale, che funzioni. Se non avete idee, lasciate perdere, i motori di ricerca non fanno per voi. E neanche il web.
L’idea, appena nata, ha bisogno di essere analizzata, esaminata attentamente. Da quella idea deve partire il successo del sito.
E’ qui che comincia il search marketing, o meglio è qui che comincia il search: la vostra ricerca.
Che cosa c’è da cercare?
I concorrenti? Il volume di traffico che generano le principali parole chiave? I network che stanno dietro quella nicchia?
Se l’idea è fattibile, allora potrete muovere il secondo passo. Potrete passare a sviluppare un…
2. Progetto
Il progetto è quella rogna compresa fra l’idea e il sito. Sì, avete letto bene: una vera rogna. Non perché sia una cosa dell’altro mondo, ma perché la quasi totalità delle aziende italiane scansa il progetto come fosse una malattia.
Eppure, neanche a crederlo, è dietro il progetto che si nasconde (si dovrebbe nascondere, almeno) il vero successo di un sito. Senza progetto non si può pensare di sviluppare un sito, che non è limitato a 3-4 paginette tanto per metter su qualcosa.
L’idea va trasformata in progetto. Come si crea un progetto? Iniziando a rispondere ad alcune domande:
- A cosa mi serve il sito?
- A chi è rivolto?
- Quali traguardi devo raggiungere?
Ma queste sono solo domande iniziali. Già dalla prima ne nascono altre:
- Serve a vendere prodotti?
- Serve a vendere servizi?
- Serve a vendere entrambi?
- Serve a fare informazione? Se sì, a che livello?
- Serve a migliorare la mia immagine?
- Serve come vetrina virtuale del mio negozio?
- Serve come biglietto da visita online per la mia piccola azienda?
Ponetevi tutte queste domande, fino a scremare dalle varie risposte quelle giuste, quelle che corrispondono alle vostre reali esigenze. E’ sulla base di quelle risposte che dovrete sviluppare un progetto: saprete così quali e quante pagine avrà il vostro sito e quali caratteristiche, specifiche e funzionalità avrà.
Una volta sviluppato il progetto, è venuto il momento di muovere il terzo passo. E’ venuto il momento di ricercare e acquistare un…
3. Dominio
Il dominio del vostro sito deve essere scelto con cura ed in funzione di ciò che dovrà rappresentare:
- se rappresenta un’azienda, avrà il nome dell’azienda;
- se rappresenta un professionista, avrà nome e cognome del professionista;
- se non riconduce ad aziende e persone, avrà parole chiave che lo rendano riconoscibile.
In ogni caso, il dominio deve ricondurre al tema del sito. Anche se un nome e un cognome, se non sono famosi, non riconducono ad alcun tema specifico, se il signor Mario Rossi è un esperto di informatica, l’informatica ricondurrà comunque a lui.
L’importante è sapere, e decidere, come si vuol essere riconosciuti in rete. Non è necessaria fantasia né creatività: ma solo logica e semantica.
Trovato il nome a dominio che fa per voi, non resta che rimboccarsi le maniche, muovere il quarto passo e cominciare a scrivere…
4. Contenuti
I contenuti sono la rogna compresa fra il dominio e il sito (il posizionamento è pieno di rogne, come potete ben vedere…). I contenuti sono quella parte del sito schifata dai più, accantonata fra le ultime cose da fare, se proprio si devono fare…
Eppure, stranamente, i contenuti sono la parte più importante di un sito: sono ciò che dà a un sito ragion d’essere. Se entrate in un negozio e lo trovate vuoto, che fate? Uscite e passate a quello accanto. Gli utenti faranno lo stesso: se entrano in un sito e non trovano le informazioni che cercavano, passano al prossimo.
Ma dove trovare contenuti?
Per strada certamente no. I contenuti, altro grande segreto del web, nascono proprio dal famoso progetto.
Ogni pagina del vostro sito deve essere scritta in maniera tale da attrarre lettori, da incuriosire. Deve rispondere a determinate regole di leggibilità, deve essere scritta per il web, non per la carta stampata. Se pensate di incollare il testo della vostra brochure, lasciate proprio perdere il sito e tenetevi la vostra brochure.
Fate scrivere i vostri contenuti a un esperto, a uno che sappia come scrivere per il web, come impaginare un testo, come renderlo leggibile ed accattivante.
Adesso che avete scritto (o, meglio, fatto scrivere) tutti i contenuti, potete finalmente muovere il quinto passo e passare a sviluppare o far sviluppare il vostro…
5. Sito
Un sito, come abbiamo visto, è frutto di un’idea trasformata in progetto, valorizzata poi dai contenuti e identificata da un nome a dominio. E’ una struttura autonoma, che rende fruibile in rete una serie di informazioni.
Va sviluppato soltanto dopo un preciso e dettagliato progetto, in cui vagliare ogni singola funzione che dovrà avere, analizzare i contenuti da produrre, le risorse da offrire, ecc.
Progetto e contenuti, quindi, sono propedeutici allo sviluppo di un sito web. E’ il sito che va adattato al progetto, non il contrario. Non lamentatevi, poi, che qualcosa non funzioni.
Non lamentatevi, poi, di “non essere su Google”. Se tirate su un sito di 4 paginette scarse, con testi scritti di fretta, senza alcuna attenzione al linguaggio web, non potete pretendere di scalare le serp.
Sviluppate il vostro sito, quindi, partendo da un’idea e da un progetto, mettetelo online con un buon numero di validi contenuti, createlo con una struttura facilmente navigabile, rispettando la tassonomia, la semantica, l’usabilità.
Una volta che avete in mano i contenuti ed avete creato la struttura del sito, il lavoro non è ancora finito, non potete ancora metterlo online. Dovete muovere il sesto passo. Dovete pensare alla sua…
6. Ottimizzazione
Ottimizzare un sito per i motori di ricerca, vero? No, neanche per sogno. Ottimizzare un sito per gli utenti. Avete mai visto un negozio ottimizzato per le Pagine Gialle? Io no.
Purtroppo col termine ottimizzazione e con l’abbreviazione SEO si è creata parecchia confusione. I vari webmaster hanno cominciato a produrre enormi quantità di contenuti scritti esclusivamente per i motori di ricerca. L’utente era in pratica escluso: quei testi erano un’inutile chiacchierata fra scrittore e motore.
Ottimizzare una pagina web, e quindi un sito, significa ottenere da quella pagina la massima efficienza in seguito ad una ricerca per parole chiave.
Che cosa significa?
E’ presto detto. Una pagina web ottimizzata deve avere i seguenti requisiti:
- un titolo univoco che la identifichi;
- un codice pulito e semantico;
- un testo originale e unico, attinente al tema generale del sito e relativo al titolo della pagina;
- una url comprensibile e memorizzabile;
- link in entrata e in uscita a tema;
- paragrafi brevi;
- linguaggio chiaro e semplice;
- titoli e sottotitoli per identificare i vari punti del testo;
- parole chiave in giusta quantità;
Un utente che legga una pagina di questo genere sarà soddisfatto. Ed anche un motore di ricerca.
Se volete ottimizzare al meglio una pagina per i motori di ricerca, rendetela appetibile per gli utenti.
Ora che la vostra idea, trasformata in progetto, è stata sviluppata in un sito ottimizzato per utenti e motori e messa online, è il caso che pensiate al settimo passo. E’ il caso che pensiate alla sua…
7. Promozione
La prima cosa da fare, appena è nato il sito, è annunciarlo al mondo intero. Come volete che venga conosciuto, altrimenti? Certo, lo direte ad amici e parenti, non ne dubito, spammando la casella di posta elettronica di decine e decine di persone.
Ma non basta. Per questo esistono i comunicati stampa, sono nati apposta: comunicate alla rete la nascita del vostro sito. E, per l’occasione, guadagnate qualche link, che male non fa.
Lo reputo il primo passo per la promozione di un sito. Le altre strategie di marketing (e sottolineo di marketing, non solo quindi di web marketing), oltre a non essere di mia competenza, vanno comunque studiate in funzione del sito e dei suoi obiettivi.
Anche in questo caso ci vogliono idee e progetti: originalità e cura del dettaglio. Alla promozione è affidata la vita stessa del vostro sito.
Promosso il vostro sito online, bisogna occuparsi dell’ottavo passo, bisogna passare alla…
8. Link building
La link building è comunque una forma di promozione: mira ad ottenere link verso il vostro sito, mira quindi a farlo conoscere e apprezzare.
L’acquisizione di backlink non è un processo semplice né breve. Anche in questo caso si tratta di studiare attentamente le varie strategie da mettere in atto.
I link in entrata sono importantissimi, determinano la vostra link popularity, ossia, in termini brevi, la vostra popolarità nel web. Più siti vi linkano, più siete conosciuti.
Ma come ottenere backlink? Come farsi linkare da altri siti, se non si è conosciuti?
Esistono tanti modi per ottenere link spontanei, ma non possono certo essere elencati, non avrebbe senso. Per ogni tipologia di sito si studia una precisa link building. L’importante è non spammare.
Il vostro sito è ormai svezzato, cammina da solo, ha cominciato ad essere conosciuto ed apprezzato, ad ottenere link spontanei. Bene. Muovete ora il nono passo. Create un…
9. Network
Un network vi rafforza, rafforza il vostro sito e la vostra immagine aziendale e professionale. Ma che cos’è un network?
Un network è la creazione di una serie di strutture che ruotano attorno al sito principale e riconducono ad esso. Alcuni esempi chiariranno il concetto:
- un blog fa parte del vostro network;
- un sito satellite, in cui sviluppare una nicchia del vostro tema, fa parte del vostro network;
- un gruppo su facebook fa parte del vostro network;
- un canale su youtube fa parte del vostro network.
Estendere, in breve, il vostro sito principale, creare siti satellite ed altre strutture che miglioreranno la vostra immagine e la vostra presenza nel web.
Come creare un network?
Anche in questo caso bisogna analizzare il sito principale, studiare la concorrenza, preparare un progetto per decidere che tipo di network creare. E poi pian piano costruire una rete di strutture che vi permetteranno di farvi conoscere ed apprezzare da un più vasto pubblico.
Un network è legato a tutti i precedenti passi, ogni suo elemento, ogni sua struttura, dovrà seguire tutto “l’iter burocratico” che finora abbiamo visto.
Grazie al network il posizionamento del vostro sito principale migliorerà.
Ma una volta che avete costruito il vostro network, una volta che il network funziona e lavora a pieno regime, estendendo le sue maglie, sarete pronti per il passo finale, il decimo passo che vi consacrerà alla storia. Sarete pronti per diventare un…
10. Brand
Che cosa è un brand?
E’ qualcosa che non si può vedere né toccare, ma che tutti hanno in mente. Non è tangibile in sé, sono tangibili i suoi effetti collaterali nella vita di ognuno.
E’ un nome e un marchio. E’ affidabilità e sicurezza. E’ certezza e risultati. E’ una strada in discesa, che vi permette di salire sempre più su.
Wikipedia è un brand: in qualsiasi risultato quel sito sta in mezzo e nelle migliori posizioni. Html.it è un brand. Possono essere brand in rete quelli che lo sono anche nella realtà.
Un brand si costruisce col tempo, cogli anni e col lavoro. Non si nasce brand, ma si può diventarlo. Si può essere sulla bocca di tutti, si può apparire in tutti i siti di news, ma non accade con un sito di quattro paginette.
Se sarete riusciti a trasformare la vostra piccola immagine in un brand, non faticherete più a posizionare un vostro nuovo progetto: perché partirà già avvantaggiato. Sarà appoggiato da un network forte e con un trustrank di tutto rispetto.
Ma non è finito qui il vostro lavoro. Non pensate che, ora che siete diventati un brand, siete finalmente arrivati alla fine delle vostre fatiche, non pensate di essere giunti alla…
Conclusione
Il brand va mantenuto, come va mantenuto il posizionamento. Un brand deve diventare sempre più forte, non abbandonarsi all’ozio, non crogiolare sugli allori guadagnati. E per mantenere il brand e il posizionamento c’è soltanto una cosa da fare.
Ricominciare da capo.
Da un’idea.
Fine (finalmente)
Ehi, non sono stato disonesto, non ho mai scritto “Come posizionare un sito in 10 giorni”… quindi rimboccatevi le maniche e cominciate a lavorare, che il tempo passa e le serp cambiano. 😉
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